La preghiera di un cavallo
Mio Padrone,
Guarda che l’acqua sia fresca e pulita, ciò mi eviterà la colica ed altre malattie.
Ogni giorno, tienimi pulito, strigliami senza farmi male ed esamina i miei piedi.
Parlami: la tua voce è più efficace del frustino e dello sperone.
Accarezzami sovente, perché io possa imparare ad amarti e servirti meglio.
Non tagliarmi la coda, mi priveresti della mia migliore difesa contro le mosche ed i tafani che mi tormentano.
Controlla bene l’insellamento: mi eviterai le fastidiose fiaccature.
Non battermi, quando io non capisco quello che vuoi, ma fa che io possa intenderti con le buone maniere.
Se mi adombro, non percuotermi, ma pensa che ciò può dipendere da difetto della mia vista.
Se rifiuto di saltare un ostacolo, non accanirti contro di me, accarezzami, riprova, dammi fiducia e salterò.
Quando cado, abbi pazienza, perché non è sempre colpa mia e non aggiungere alle mie sofferenze il dolore delle tue frustate, che aumentano la mia paura e mi rendono nervoso.
Se non sono ferito, rimontami, accarezzami e farò del mio meglio per assecondarti.
Cerca di ripararmi dal sole. Quando fa freddo e sono sudato mettimi una coperta.
Ed, infine, mio buon Padrone, quando il peso degli anni mi impedirà di servirti, non farmi morire di stenti e di dolore, ma fa che io possa vivere i miei ultimi giorni tranquillo e non più legato alla mangiatoia.
Quando puoi, vieni a trovarmi,
fammi sentire ancora il calore delle tue carezze,
mi renderai felice e,
fiero di te continuèrò sempre a volerti bene.”
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Grazie a tutti incrociamo le dita :-)
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